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Dice un sogno transferale:”Io ed una donna siamo su un lato di un varco e di fronte c’è un altro uomo. L’uomo di fronte ci lancia delle piccole pigne. Io faccio fatica a prenderle, molte non riesco a prenderle ma quando ci riesco le rilancio e centro con precisione un bersaglio che c’è nella sua parte.”
Il sogno riguarda un caso che si è rapidamente evoluto positivamente nei giorni scorsi.
Con questa coppia di conoscenti ho avuto degli incontri occasionali ed aperiodici nel corso dei quali abbiamo chiacchierato del nulla.
Come al solito però diversi sogni transferali, riguardanti ciascuno dei due soggetti, mi facevano conoscere che quegli incontri stavano sviluppando nella psiche dei due (soprattutto della donna) un processo di mutamento.
Circa una settimana fa la donna vive alcuni giorni tormentosi sia sul piano fisico che su quello mentale.
Ed una mattina mi raggiunge felice, dal lontano quartiere dove abita, facendomi capire che ha superato quella fase critica e raccontandomi di essersi liberata, parlando con amici e parenti, di una serie di dipendenze psichiche che la opprimevano.
Nel seguito si capisce che (anche dal sogno soprariportato il quale riferisce che la coscienza della donna, il sistema di coscienza dei due che ha già integrato sia il maschile che il femminile, sta centrando molti obiettivi, sta integrando diverse informazioni/significati del loro Sé) la trasformazione in positivo dei due è evidente per quanto è possibile osservare sul piano fisico.
Mi appare evidente che tra le primissime informazioni/significati con il quale il controtransfert ha attinto la coscienza della donna è stato un germe di funzione intuizione.
Ed è successo ciò che accade quando due composti chimici non possono sviluppare la loro reazione se non quando un goccia di catalizzatore non fa partire quella reazione che si rende subito visibile con un vistoso precipitato.
Un solve et coagula insomma.
Il germe di intuizione ha fatto perciò da catalizzatore di un processo di rinascita e di trasformazione sospeso e bloccato da fin troppo tempo.
(scritto il 7/7/23)