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E' possibile che dei fenomeni fisici di meccanica quantistica (dei quali è difficilissimo verificare la fondatezza) vengano utilizzati spontaneamente dalla mente umana in un settore (nel quale è altrettanto difficile verificare la fondatezza dei meccanismi) come la psicoanalisi) ?.
In particolare l'impiego dei meccanismi come l’entanglement nella comunicazione transferale e controtrnsferale, come l'effetto tunnel nel rapporto tra contenuti istintuali dell'inconscio e la loro comunicazione con la coscienza, come la sovrapposizione quantistica nel funzionamento della funzione intuizione e della coscienza quantistica nonché della memoria , come il principio di Heidelberg nel funzionamento della memoria stessa.
E tutto ciò ,che è sperimentalmente inverificabile mentre sembra funzionare nella pratica psicoanalitica , può implicare la validazione , per altra via , di quei meccanismi quantistici ?.
Ovviamente credo che ciò sia impossibile.
A fronte di una scienza così potentemente strutturata il varco possibile per attraversare questo muro potente parrebbe essere proprio la mite terapia della parola (una sorta di imprevisto ed imprevedibile effetto tunnel chiamato in modo diverso ) la quale è in grado di mutare coscienze altrettanto potentemente strutturate.
E questo, quale che siano i meccanismi psichici e fisici in campo, funziona.
L'unica cosa da fare e continuare ad utilizzare la coscienza di sé e la funzione intuizione per continuare a capire.