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Ogni forma di discriminazione, di emarginazione, di segregazione sociale (per non parlare dello schiavismo e simili) struttura nella coscienza del debole e dell'oppresso un odio incomprimibile verso il suo oppressore.
Ed il suo oppressore emargina e discrimina e schiavizza perché ha bisogno di essere odiato.
Esattamente come la sua coscienza odia il suo Sè.
In questo circuito perverso, patologico e patogenico c'è la chiave dell'odio nel mondo.
(scritto il 10/7/23)