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A La coscienza comprende il significato di un simbolo e quel significato viene integrato nella coscienza.
B. La coscienza traduce i suoni vocali in parole ed in concetti ed essi entrano nella coscienza dissociata. E se informazioni di realtà privi di significati del Sè, esse sono patogeniche poiché perpetuano la condizione dissociativa.
La coscienza del Sè invece impedisce la decodifica dei suoni vocali (relativi ai discorsi privi di senso, il pensiero semplice) in parole e concetti e a questi ultimi viene perciò negato l'accesso alla coscienza.
C. L'orecchiabilità delle musichette equivale per la coscienza al loro significato.
E pertanto esse entrano nella coscienza, vengono emulate da essa e ripetute continuamente in modo coatto (per esempio i "tormentoni" estivi oppure l'ear worm).
Esattamente come accade (il più delle volte inconsapevolmente per l’ego) per il pensiero semplice (che diventa così pensiero del soggetto) relativamente alle coscienze dissociate.
D. Le musiche non orecchiabili sono per la coscienza privi di significato, in quanto non orecchiabili, e quindi non entrano in essa essendo incomprensibili (anche se la grande musica esprime molto di più, nel suo peculiare ed incomprensibile linguaggio , di quanto qualunque coscienza possa comprendere e definire).
(scritto il 12/7/23)