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Com'è possibile che alcuni psicoanalisti arrivino a livelli di coscienza e di conoscenza di Freud , altri a livelli di coscienza e conoscenza di Jung e altri ancora riescano ad andare più avanti?.
Portando la conoscenza in psicoanalisi un poco più avanti rispetto ad ieri.
Pur non avendo questi ultimi nessuna particolare potenzialità o conoscenza nè particolari ricchezze culturali.
Qualcuno potrebbe ritenere che ciò dipenda dal fatto che questi ultimi siano più geniali di altri e qualche altro ritenere che è invece solo questione di c*** .
E sarebbero sbagliate sia la prima che la seconda risposta.
Se alcuni riescono ad andare ancora più avanti rispetto al pur grande e rispettabile C. G. Jung è perche la repressione infantile dell'imprinting è stata per questi ultimi particolarmente feroce ed il loro Sé ancor più profondamente sprofondato nell'inconscio (qualunque cosa ciò possa voler dire).
Il secondo motivo è che l'ego è rimasto, nonostante ciò, integro e con la determinazione incrollabile di portarsi fuori da quella gabbia infernale.
Il terzo motivo è che per riuscirci è necessario sviluppare in modo particolare la funzione intuitiva, superando potenti resistenze.
Il che renderà la comprensione intuitiva dei simboli onirici e dei simboli molto più profonda.
Ciò implicherà che le informazioni/significato che raggiungeranno la coscienza verranno particolarmente miniaturizzate il che darà molto più spazio all'elaborazione neuronale prima e successivamente all'elaborazione quantistica.
Tutto ciò anche grazie alla formulazione alquanto avventuristiche di talune ipotesi irrealistiche , a talune teorie fortunose , forse improbabili.
Ma anche a nuove acquisizioni di conoscenze : La coscienza che ha tre livelli . il livello cognitivo, quello percettivo e quello quantistico; il transfert dall’inconscio sovraccarico a quello liberato che rende manifesta la condizione psichica dell’altro nei sogni dell’osservatore il quale , interpretati i loro significati mutageni potranno essere inviati , grazie al controtransfert, nella coscienza dell’altro.
E questo anche a distanza !.
E con questo e con i fenomeni di sincronicità si sconfina nel campo della fisica quantistica.
Fenomeni di sincronicità che fanno capire che all’inizio la coscienza percettiva è totalmente occlusa rispetto all’inconscio e che perciò per acquisire i significati mutageni essa ha bisogno dei significati espressi da quei fenomeni.
Molte cose nuove , quindi molto lavoro , poco genio e forse un pizzico di fortuna.
Riuscendo a superare la prima impressione (questo è matto , è un paranoico, è preda di una botta folle di hybris, ricoveratelo ! :Ma il materiale analitico è tutto lì, leggibile ed interpretabile da chiunque ne sia capace. ) si continui a lavorare su sé stessi e sopratutto CON sé stessi e si conquisti nuova conoscenza di sé.
In modo da potere aiutare più efficacemente ed a costi possibili chi ha bisogno ,bisogno a volte disperato, di aiuto terapeutico.