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Ciò che tutti chiamano destino dovrebbe essere sottoposto ad una profonda revisione relativamente al suo significato.
Da sempre si è inconsciamente ed incoscientemente sottovalutato, nel modo più sconsiderato possibile, il pesantissimo condizionamento che implica nella vita di ciascun individuo il distacco della coscienza dalla reale natura dell'individuo stesso, il distacco talora astrale delle informazioni della coscienza e quindi della coscienza stessa dalle informazioni genetiche che definiscono quella reale natura.
E tutto ciò che di avverso accade ed accadrà a quella vita e a quella dei suoi affetti ecc. è sempre stato addebitato ad un inesistente destino.
Ciò che viene definito destino, cioè tutto ciò che di bene o di male accade o accadrà nella vita di quell'individuo è e sarà solo la conseguenza INEVITABILE ed INELUTTABILE di quella condizione psichica distorta, malata e patogenica.
Si rifletta: Che cosa penseremmo se qualcosa impedisse alle informazioni del codice genetico di un individuo di raggiungere le sue cellule ?.
Ed al posto di quelle informazioni "giuste" altre informazioni a capocchia le mutassero e le trasformassero?.
Quale inimmaginabile mostro verrebbe fuori da ciò?.
E se la stessa identica cosa accadesse, come di fatto accade pressocchè a tutti, per le informazioni a capoccia che l’imprinting infantile impone alla coscienza dei figli ?.
Se l'adattamento secondario, con il quale il cervello umano tenta di compensare, come può, le terribili storture che le informazioni dell'imprinting hanno imposto a quelle coscienze, non riuscisse in quella compensazione adolescenziale quale mondo di orribili mostri questo sarebbe?.
Ben più orribile e terribile di quanto già esso non sia.
Ben più indefinibilmente orrendo di quello che il nazismo (ed ogni dittatura) ci fanno e ci hanno fatto conoscere.
(scritto il 12/7/23)