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Un giorno all'improvviso lo scontro tra Titani cessò.
Quando uno dei due cedette all'improvviso.
Ed il primo ciclo della Grande Storia si concluse.
Nella striscia di confine di Alfatar, una striscia di terriccio stellare larga meno di mezzo milione di anni luce e lunga quasi altrettanto facente parte della piccola galassia di Baltat, che stava da sempre tra i due mondi dei Titani, cominciarono a scoprirsi le scorie purulenti che quello scontro, che sembrava perenne, aveva da sempre tenuto segrete e nascoste.
Poteri pur grandi, che all'ombra di quello scontro avevano criminalmente prosperato, lentamente scomparvero.
E nuovi poteri rialzarono la testa.
La grande bestia (che era un demone con molte orribili teste), la quale viveva in profondità occulte, finanziò allora lautamente tanti investitori senza scrupoli affinché portassero avanti i loro progetti grandiosi e dessero ad essa una sostanziosa parte dei guadagni.
Ma non bastava ciò.
Affinché quei poderosi investimenti potessero essere difesi, e con loro gli attesi profitti, era necessario che qualcuno prendesse il potere centrale del regno.
Che fino ad allora era stato in altre mani.
Occorreva dare perciò una scossa a quel piccolo sonnacchioso regno, la piccola galassia Baltat della quale la striscia faceva appunto parte, dormiente da sempre all’ombra delle due gigantesche Galassie.
Ed inizio il secondo ciclo della Grande Storia.
E qualche bomba quà e là servì a quello scopo.
Ed inizio quindi la guerra ai giudici delle Supreme Corti i quali, ingenuamente, pensavano che fosse finalmente ora di poter continuare in tranquillità ad applicare le tante leggi che reggevano quel regno.
E per anni, con grossi investimenti (utili a difenderne e lungimirantemente proteggerne altri ben più consistenti) quella guerra iniziò e proseguì.
Ed i corifei a diligentemente sostenerla.
E dove quella guerra, tutto legale si badi bene, non poteva arrivare ci pensava il fuoco a togliere di mezzo qualche ostacolo più riottoso.
Un giorno accadde, com’è consueto nella storia di quei mondi, che quel giocattolo mostruoso perdesse qualche pezzo.
Ed il meccanismo cominciasse perciò a perdere colpi.
Le cose cambiano e tante pesanti dipendenze oscure si allentano e decadono.
Ed iniziò il terzo ciclo della Grande Storia.
I profitti goduti dalla grande e vorace bestia per qualche decennio ora non potevano più arrivare, o forse erano stati forfettariamente liquidati, e venivano promessi perciò, in alternativa, sostanziosi investimenti in loco con la garanzia di renderne più agevole e meno contestato l'accaparramento.
Affinchè il grande gioco di prima potesse continuare.
E a partire da qui un'altra storia iniziò a scriversi.
Prima era storia di titani, poi di tanti omuncoli azzoppati dalla loro stessa condizione psichica, e successivamente è diventata storia di untorelli che cercano di imitare ciò che è ormai cosa antica.
Ed iniziò da qui il quarto ciclo di quella Grande Storia galattica.
(scritto il 13/7/23)