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Si tratta di un film di Peter Farelly del 2018.
Se si vogliono capire i sentimenti, il dolore, le umiliazioni, le frustrazioni, la disperazione, ecc. che vivono il PROPRIO Sé negato e castrato, a causa della propria coscienza dissociata che lo emargina e lo segrega, si guardi con attenzione questo bel film.
Si badi bene.
Sentimenti quelli mai percepiti dalla coscienza e dall’ego dell’individuo se non quando ad essi gradualmente ci si avvicini nel corso della terapia o dell’autoanalisi.
E se si vuol capire il lento processo di avvicinamento tra il Sé e la coscienza del Sé, grazie alla mediazione dell’ego, lo si riguardi un’altra volta.
(scritto il 13/7/23)