Un tempo in alcune regioni del Meridione d’Italia non si conosceva la tradizione (ed il mito) di Babbo Natale.
Ma di questo mito, di un mito di analogo significato, c’era comunque bisogno.
Ed esisteva perciò la “festa” dei morti.
Nella ricorrenza del due novembre la tradizione voleva che i “morti” portassero dei doni ai bambini.
I quali si addormentavano la sera del primo novembre nella paura che i “morti” li raggiungessero nel corso della notte ed insieme nella speranza che essi portassero loro i doni desiderati.
Nella mattina del due novembre si assisteva perciò al contraddittorio spettacolo degli adulti che si recavano al cimitero per commemorare mestamente i loro parenti defunti e dei bambini che giocavano festosamente per le strade con i giocattoli che i “morti” avevano portato loro.
Questa antica tradizione meridionale ritrova una corrispondenza nella tradizionale festa di Halloween che si celebra ogni anno, il primo novembre e perciò non a caso alla vigilia della “festa dei morti”, negli U.S.A. (e non solo lì).
Il mito, che ha lo stesso significato del mito di Babbo Natale e del mito della antica festa dei “morti” , anche lì rappresenta il “portare e ricevere doni”.
Rappresenta il bisogno del dono da parte dei bambini, bisogno che si invera attraverso la raccolta di dolci tra gli abitanti del villaggio o del paese.
I bambini trasfigurati dalle maschere chiedono, bussando a ciascuna porta, “dolcetto o scherzetto” (trick-or-treat) e gli abitanti del luogo si approvvigionano di dolciumi per rendere felici i bambini mascherati che bussano alla loro porta.
Il significato di queste tre mitologie è, come si è detto, comune.
In tutti e tre i miti c’è il bisogno dei bambini di ricevere doni (ma è ben più importanti doni interiori che essi desiderano) e c’è il bisogno dei genitori (ed in genere degli adulti) di aiutare con i “doni” la crescita dei loro bambini.
Purtroppo se questi “doni” non sono stati ricevuti nella propria infanzia essi non potranno essere donati ai bambini che li richiedono e che così intensamente ne hanno bisogno.