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É una percezione sensoriale alla quale può non corrispondere alcuna patologia o disfunzione.

Potrebbe talora essere una delle conseguenze della azione transferale dell'inconscio dell'altro.

Le informazioni quantistiche  che costituiscono il transfert e che riferiscono, nei sogni dell'osservatore, sulla condizione di quell'inconscio potrebbero aenergizzare degli elettroni delle cellule dei muscoli dello osservatore stesso generando mutamenti quantici percepibili come "dolenzie".

In rappresentazione simbolica delle resistenze al mutamento della coscienza dell'altro, informazioni anch'esse veicolate da quella comunicazione transferale.

Se concettualmente separiamo il dolore, la percezione del dolore,  dal concetto di patologia, peraltro talora di fatto inesistente, quella percezione diventa un elemento di conoscenza della situazione psichica dell'altro.

Così come una patologia, in realtà esistente, potrebbe, a causa della sua matrice psichica,  generare un dolore eccessivo di solito non giustificato da quella specifica , peraltro inesistente patologia, ma rivelerebbe invece  un surplus di investimento energetico/psichico nella generazione di quei sintomi.

                     .                                              (scritto il 13/5/24)

 

 

 

 

 

 


 

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