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La condizione di deprivazione libidica e di informazioni del proprio Sé determinata nella psiche infantile dalla castrazione parentale talora costringe il bambino/a a diventare un vorace spettatore di televisione o un vorace lettore o un compulsivo fruitore dei social network.
Ciò in quanto non potendo la coscienza assumere informazioni significative dal proprio inconscio e dal proprio Sé le assume in modo indiscriminato da quelle fonti di informazione alternative (le quali sarebbe più opportune definire fonti di disinformazione).
Costruendo così, in base ad esse, forme di falso sé che più alienate non potrebbero essere.