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Non c'è alcun dubbio che l'osservazione di una opera d’arte è enormemente più suggestiva (Jung direbbe più numinosa) della targhetta che ne dovesse riportare l'interpretazione di ciò che di psichico essa rappresneta.
Ciò che viene rappresentato nella opera d'arte, grazie al suo contenuto simbolico, veicola una carica energetica che colpisce non la coscienza ma i contenuti significativi dell'inconscio.
Gli stessi contenuti inconsci di quelli nella opera d'arte rappresentati.
L'immagine dell'opera colpisce ed affascina la coscienza ma è il suo significato simbolico che tocca l'inconscio.
E quel significato, inconscio all'artista ed inconscio all'osservatore, che fa stupire ,che fa innamorare, che affascina.