7/3/09

E se si interpreta un sogno in un modo piuttosto che in un altro ciò può cambiare qualcosa nella vita del sognatore ?.

Dopo il sogno di cui al pezzo precedente uno psicoanalista mi ha raccontato un episodio della vita C.G.Jung, episodio che non conoscevo:Viene portata da Jung una ragazza in parte paralizzata su una sedia a rotelle.I medici vorrebbero capire se la patologia che affligge così pesantemente la giovane donna abbia causa organica o psicologica.

La ragazza racconta a Jung due sogni:

Nel primo sogno essa entra in una casa e dalla porta aperta del soggiorno illuminato vede la madre che penzola dal soffitto, impiccata.

Nel secondo sogno irrompe in casa un cavallo che corre in tutte le stanza della casa, nel lungo corridoio e si lancia poi fuori dalla finestra ricadendo morto al suolo.

Jung interpreta questi due sogni e sentenzia che la causa della malattia della ragazza è organica e che non ci sono speranze per essa. Ed “infatti” (!!!!!!)  dopo sei mesi la ragazza muore.

E’ nota in psicoanalisi la teoria della “profezia che si autoavvera”.

E viene spontaneo chiedersi cosa sarebbe potuto accadere nel caso  che Jung avesse intuito un significato diverso (che pur esiste come vedremo) dei due sogni .

I due sogni infatti hanno un altro opposto significato:

I due sogni esprimono il potente desiderio inconscio della ragazza affinchè la madre ed il padre (o più propriamente le figure materne e paterne introiettate) muoiano al fine di potere essere liberata, al fine di riuscire a superare il pesantissimo fardello psichico che l’imprinting familiare le ha imposto fino a portarla alla somatizzazione estrema della paralisi.

Si può ipotizzare (ma solo ipotizzare ovviamente) che una diversa e possibile interpretazione costruttiva avrebbe potuto cambiare la sorte di quella povera ragazza.

Una interpretazione assolutamente negativa urta in modo stridente contro la funzione costruttiva e benefica dei sogni (e nel caso di Jung anche con alcune delle sue teorie rispetto alla funzione dei sogni).

 

P

Torna alla home-page    Torna all'Indice n. 4