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Il rifiuto ,qualsiasi rifiuto, di qualunque tipo, genera una reazione istintiva della coscienza che innalza nei confronti di questo rifiuto barriere bloccanti.
Ciò in quanto ogni rifiuto richiama un rifiuto antico , una esperienza vissuta molto tempo prima, il rifiuto che nel corso dell’imprinting infantile ha generato all’individuo ed al suo Sé un profondo dolore ed alla sua coscienza, dall’altra parte, una profonda paura.
Quel rifiuto genera perciò nell’individuo , a livello di realtà sensibile, un corrispondente rifiuto di questa realtà dalla quale si è generato ed è pervenuto a quella piccola psiche la ferita che ha generato dolore e paura.
E anche da qui nascono determinati tratti caratteriali tipo l'eccessiva permalosità e l'eccessiva diffidenza nei confronti della realtà stessa
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