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"Come il ragno, stando al centro della tela,  sente subito la mosca che ha rotto uno dei suoi fili e rapido vi accorre quasi provasse in sè stesso il dolore di quella rottura, così l'anima dell'uomo, solo che una parte del corpo sia offesa in quella senza indugio si porta come non riuscisse a sopportare che venga offeso  quel corpo al quale è stabilmente e con giusta proporzione congiunta.". Eraclito framm.n.60.

E possibile che Eraclito avesse intuito, seppur nella forma simbolica soprariportata, il rapporto tra coscienza quantistica (l'anima dell'uomo), microtubuli e singole cellule dell’organismo ed il loro reciproco rapporto autorisanatorio ed omeostaticamente riequilibrante?.