.               ..

C'è un antico gioco di ragazzi che nel suo insieme metadice e rappresenta del Sè e del processo di crescita psichica.

Il gioco tra ragazzi si gioca in due squadre: Una composta di quattro o  i cinque giocatori (ma talora anche di più, dipendeva dalla robustezza dei ragazzi) e l'altra composta dello stesso numero della prima.

Nella prima squadra di ragazzi essi si appoggiano uno dietro l'altro a fare una specie di ponte lungo e tenendosi tra di loro fortemente consentono ad ogni ragazzo della seconda squadra di salire uno dopo l'altro sulla groppa dei ragazzi di cui sopra.

Salito l'ultimo ragazzo il caposquadra recita una specie di litania che vedremo poi.

Se quelli di sotto reggono per tutta la durata della litania  vincono ed i ruoli si invertono.

Se non reggono e cascano tutti giù perdono e vanno ancora sotto.

Dice la litania (tradotta in italiano):"Sale il padre con tutti i suoi figli(Il simbolo del Se ed i suoi significati).Quattro e quattro otto,scarica il botto.Uccello con le penne scarica e vattene! (I tanti significati vengono scaricati nella coscienza ed il simbolo del Sè scompare)

Il gioco rappresenta il processo di crescita psichica nel corso del quale il padre ed i suoi figli (Il Sè ed i suoi significati) "salgono" sulla coscienza spodestando quelli che stanno già li (i ragazzi che stanno sotto).

Se quelli che stanno sotto invece RESISTONO il processo fallisce.

E la squadra di sopra perde (La coscienza resta dissociata).

Se invece la squadra di sotto cede la squadra di sopra vince (Il Sè ed i  suoi significati entrano nella coscienza).

 N.B.:La litania in dialetto:“Acchiana u patri cu tutti i so figghi. Quattru e quattr'ottu, scarrica u buottu; Acieddu cu li pinni, scarrica e vattinni."

                     .                                              (scritto il 15/5/24)