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I fenomeni di sincronicità sono i canali attraverso i quali i  meccanismi quantistici del cervello (Contenuti istintuali inconsci ,veicolati da elettroni sovraccarichi, ed il  passaggio dei loro  significati, grazie alla funzione onirica ed alla funzione intuizione,  nella coscienza)  , attraverso quei fenomeni,  entrano a loro volta nella realtà sensibile nella forma di eventi percepibili, aventi lo stesso significato di quel meccanismo quantistico.

La realtà sensibile a sua volta rispecchia questi eventi (ed il loro significato)  verso la coscienza percettiva che li percepisce  attraverso i sensi e, grazie ad essi, li acquisisce.

Quindi questi fenomeni ,con il loro interagire con la realtà sensibile , fungono da traduttore dal linguaggio della materia elementare al linguaggio neuronale.

E con ogni probabilità, viceversa.

Essi ,come i sogni, fungono perciò da "Stele di Rosetta"  tra il linguaggio della materia elementare ed il linguaggio neuronale.

Grazie questa volta alla mediazione della realtà sensibile  che funziona relativamente ad essi come la funzione intuizione per i sogni.

La cosa dovrebbe interessare ed incuriosire alquanto i fisici quantistici.


 

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