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La psicoanalisi da un certo livello di conoscenza in poi, da un certo livello di consapevolezza in poi è un confronto, al disotto del livello di coscienza sicuramente del soggetto osservato e talora  al di sotto del livello di consapevolezza del suo osservatore, tra un cervello infestato ed infettato da informazioni false circa la natura del soggetto stesso (circa la reale natura del suo Sè ) ed il cervello dell'osservatore che di quelle false informazioni si è del tutto o in parte liberato.

Sostituendo in tutto o in parte quelle false informazioni con le informazioni/significati del suo stesso Sè  genetico.

Non è, sia chiaro, un confronto tra intelligenze.

Semmai è un confronto, mediato dai rispettivi CERVELLI, dalle due macchine biologiche, del tutto inconsapevoli (ripeto confronto di CERVELLI non di coscienze, non di conoscenze, non di consapevolezze),    tra due diverse NATURE: Quella del soggetto, di quelle false informazioni vittima incolpevole ed inconsapevole, NATURA  resa perciò da esse DISUMANA ED INUMANA  ed una, quella dell'osservatore, in tutto od in gran parte RESASI UMANA.

É perciò in fondo  un confronto TRA  INFORMAZIONI FALSE (talora orribilmente false) ed informazioni, quelle in possesso della coscienza dell'osservatore,  in parte o in gran parte VERE.

Come ben si capisce è la percentuale di informazioni vere,  già  integrate  nella coscienza dell'osservatore, rispetto alle informazioni false ancora presenti in quella coscienza a determinare in grandissima misura l'esito della terapia*.

(*) Detto in altro modo: Sarà il suo livello di conoscenza e di  consapevolezza di Sè (oltre che il suo livello di sviluppo della funzione intuizione) a determinare quell'esito.

                     .                                              (scritto il 16/5/24)

 

 

 

 

 

 


 

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