Si può ben dire che ogni cosa della esperienza umana è per l’individuo “ambiente “.

E come tale è per l’individuo “comunicazione” a lui diretta.

A fronte di ciò l’individuo (la sua psiche o meglio la sua coscienza e quindi per compensazione il suo inconscio) sviluppa un adattamento cioè l’adattamento possibile nella condizione data allo specifico ambiente del quale l’individuo ha frequentazione.

E’ così ovviamente con l’ambiente parentale infantile, è così per l’ambiente sociale e familiare, è così per gli oggetti, è così per il cibo.

Il cibo è un comunicatore simbolico polivalente.

Comunica moltissimo e produce per ciascun individuo una comunicazione simbolica assolutamente dedicata.

Al cibo, alla tipologia e varietà di cibi e bevande introdotte nell’organismo nell’arco della giornata e nell’arco dei giorni e dei mesi, il metabolismo dell’individuo sviluppa inevitabilmente e del tutto passivamente uno specifico adattamento.

E produce nel corpo , nella forma del corpo , e nel funzionamento del corpo stesso i suoi inevitabili risultati.

E anche quella forma e quel funzionamento a sua volta comunica simbolicamente con l’individuo.

Per cui si può ben dire che il cibo comunica con l’individuo due volta:una prima volta prima di essere ingerito ed una seocnda volta dopo essere stato ingerito , digerito e trasformato.

Come si è detto il cibo è un comunicatore simbolico polivalente. Comunica in generale tutto ed il contrario di tutto.

Occorre analizzare nello specifico che tipo di comunicazione il cibo, i vari cibi producono nei confronti dell’individuo per comprendere “di riflesso” la tipologia psichica che quel cibo cioè quel tipo di comunicazione  essa richiede.

E’ del tutto evidente che un individuo che soffre di anoressia “vede” nel cibo rifiutato cose ben diverse rispetto a quelle che in esso  vi “vede” l’individuo che soffre di bulimia.

Nel primo il cibo è visto come un feroce nemico da evitare a tutti i costi mentre nel secondo è visto come l’amico salvifico da assumere in quantità industriali.

In entrambi i casi l’atteggiamento psichico che induce coattivamente a quel tipo di comportamento svela di sé.

 

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