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Considerate le condizioni miserande dello stato di coscienza della maggior parte degli esseri umani (stato dissociativo, lontano e spesso ostile e nemico rispetto alla loro stessa natura) se non fosse stato concesso a tale specie, come consolazione per quel disperato stato psichico, il patetico, e talora coatto, sollazzo del sesso la specie si sarebbe ormai da gran tempo estinta.
Non che sarebbe stato, ciò, gran male per questo Pianeta e per la sua meravigliosa biodiversità.
Anzi.
Proprio a causa di quel, talora disperato, stato di coscienza quella funzione biologica è diventato strumento di conservazione emergenziale e strumento di un agito compensativo rispetto a quella condizione psichica malata *.
Cosa che ha aggravato una situazione già ampiamente compromessa del Pianeta.
Generando di conseguenza una indiscriminata sovrappopolazione soprattutto nelle aree dove per le condizioni sociali, climatiche e di carenza di risorse (e qui peggio mi sento) quella sovravvivenza di specie è più minacciata ed a rischio.
Una volta acuti imbecilli sostenevano che le guerre rappresentavano l'igiene del mondo.
A causa della indiscriminata e folle falcidia di vite umane che esse producevano.
Ed i terribili conflitti intrapsichici e la unidirezionalità della intelligenza umana (ma io sostengo invece, solitariamente, la sua patologica imbecillità) hanno fatto sì che nel tempo gli strumenti di guerra si perfezionassero al punto tale da poter operare quella falcidia in un colpo solo.
Non c'è quindi che da aspettare il peggio.
(*) E le patologie mentali connesse con il "sex addiction" rientrano in questo campo.
(scritto il 24/7/23)