L’inconscio parrebbe essere formato da due parti.Una parte accumula il rimosso dell’esperienza vissuta, consciamente o inconsciamente, mentre l’altra parte sarebbe invece composta dai componenti del Sé da integrare nella coscienza.
La coscienza a sua volta parrebbe essere composta da una parte che potremo definire sensoriale la quale percepisce il mondo e sviluppa in sé l’adattamento all’ambiente.
L’altra parte è invece costituita dalla coscienza di sé.
Questa parte della coscienza nell’individuo inconscio può non essere in nessuna parte sviluppata..Essere cioè inesistente.
Questa parte della coscienza, quando sviluppata, costruisce l’adattamento dell’individuo alla sua natura, alla sua totalità, al suo Sé.
Parrebbe che nell’individuo di sesso maschile il principio maschile (e la sessualità maschile) vengano integrati dalla coscienza cosiddetta sensoriale mentre il principio femminile (e le parti femminili dell’essere) vengano integrate nella coscienza di sé (viceversa per gli individui di sesso femminile).
L’integrazione nella coscienza sensoriale della sessualità viene così ad essere fortemente condizionata dall’ambiente infantile e tale integrazione può essere negata ed impedita da un ambiente infantile sessuofobico.