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Lo sforzo di addestramento della coscienza alle condizioni fisico-psichiche in cui l'individuo si trova a vivere, sopravvivere e svilupparsi stimola la coscienza stessa, sia quella neuronale che quella quantistica a ricercare ogni volta una soluzione adattativa possibile alle condizioni date.
In pratica ciò che si definisce "problem solving".
Si tratta di due fasi interattive dello stesso processo che consente da una parte all'individuo la sopravvivenza nelle condizioni date e dall'altra parte di sviluppare in quella coscienza potenzialità latenti del cervello il quale ogni volta deve ricercare e trovare in sè stesso le risorse necessarie per finalizzare quel processo.
Laddove, nelle condizioni date, il cervello non riesca a trovare in sè le risorse necessarie a quell'adattamento quella sopravvivenza diventa sempre più difficile e le patologie fisiche e mentali sono il grido di allarme rispetto a quella difficoltà.
La quale tende sempre più ad estremizzarsi.
Ciò accade sia quando quelle risorse, pur latenti, non siano attivabili essendo esse inconsce alla coscienza (Gli attrezzi sono tutti nella cassetta ma la coscienza non sa dove cercarli) sia quando quegli attrezzi , resi coscienti ed attivati, non siano più sufficienti per garantire la sopravvivenza dell’ individuo rispetto a condizioni ambientali totalmente ostili ad essa.
Il processo di crescita psichica è lo strumento che consente all'individuo di sopravvivere trovando in sè stesso le risorse psichiche necessarie per superare una condizione "ambientale" (quella che l'imprinting infantile ha imposto alla coscienza dell'individuo stesso) particolarmente estrema la quale gli ha consentito una sopravvivenza, talora, al limite delle possibilità.