.
E' inutile girargli intorno.
La psicoanalisi, la si voglia chiamare scienza della mente umana o, in modo dispregiativo, filosofia, è scienza elitaria, è scienza di pochi.
Spiace dirlo ma essa è completamente al di fuori della portata intellettuale dell’individuo cosiddetto comune ed è completamente fuori della portata di individui di grande e grandissima cultura scientifica e professionale che non si rendono conto che la loro grande capacità razionale o iper razionale è esattamente ciò che rende quella scienza fuori dalla loro capacità di comprensione e fuori dalla loro portata conoscitiva.
Fino a quando tutti costoro non affronteranno una terapia analitica che li aiuti a superare i blocchi psichici imposti loro dall’imprinting infantile essi resteranno fuori dalla possibilità di comprendere di quella scienza ed in quella scienza.
Il mondo compreso solo dalla funzione razionale è un mondo altro rispetto al mondo compreso insieme da quella funzione razionale e dalla funzione intuizione.
Gli scienziati, dissociati da sé e super razionali, parlano del tutto e di teoria del tutto senza nemmeno poter immaginare di cosa stanno parlando.
Come fanno a parlare del tutto se la loro coscienza ignora, e con ogni probabilità odia, gran parte di loro stessi che pure di quel tutto è così gran parte ?.
Per costoro occorre leggere e rileggere la biografia della infelice e tormentata vita di Pauli (premio Nobel !!), che pur è stato in terapia, apparentemente fallita, con Jung, che dice come una grande intelligenza razionale (e solo quella) che disconosca di sé sia una delle fonti della infelicità.