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É una metafora che molto si avvicina a ciò che colpisce la coscienza infantile, da subito dopo la nascita e per tutta l'infanzia.
Per quanto amorevoli e intensamente affettivi possano essere i genitori (e se è per questo che ne sono anche di freddi ed assolutamente ANAFFETTIVI anche nella realtà) l'azione inconsapevole dell'imprinting imposto dalle loro coscienze dissociate ai loro figli prescinde totalmente da quei sentimenti.
Ed il GRANDE GELO pervade di sè le piccole coscienze.
Può accadere che al termine del processo di crescita, quando la coscienza di Sè è consolidata, di questo GRANDE GELO si prenda coscienza.
E si percepisce quel gelo che attraversa il corpo, come se fuoriuscisse dalla coscienza di esso malata e attraversasse dopo quel corpo per definitivamente disperdersi.
Esperienza acuta e per certo versi terribile che molto fa capire della orribile “natura” di quell'antico (ANTICHISSIMO) imprinting parentale.
. (scritto il 26/5/24)