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Il fatto che la osservazione razionale dei fenomeni quantistici muti la reale natura del fenomeno rendendolo inconoscibile ed il fatto che la stessa osservazione razionale impedisca di comprendere il significato dei sogni , dei comportamenti e di qualsiasi fenomeno psichico rende evidente che quest'ultimo ambito di conoscenza sfugge a quel tipo di osservazione semplicemente perché questo campo di conoscenza rientra nel campo dei meccanismi quantistici .
Inconoscibili dalla osservazione razionale ma non a quella della osservazione intuitiva.
Rientrano inoltre nel campo della meccanica quantistica sia la funzione intuizione, sia la funzione onirica e con ogni probabilità anche i meccanismi della memoria.
Non solo ma è anche ovvio che il rapporto tra i meccanismi della materia elementare che compongono le singole cellule ed i meccanismi biologici che ne regolano il funzionamento è esso stesso determinato dalla meccanica quantistica e il meccanismo biochimico delle cellule è perciò strettamente determinato dai primi.
Per cui ignorando questi rapporti determinativi e condizionanti semplicemente si continuano ad ignorare i rapporti di causa ed effetto tra fenomeni psichici (e le loro distorsioni) e le patologie.
Siano esse mentali o organiche.
Il fatto che i fenomeni di meccanica quantistica, che condizionano e determinano i meccanismi biochimici, ed il fatto che la osservazione razionale non sia in grado di indagarli rende vieppiù fondamentale accedere a quei meccanismi grazie alla forma di intelligenza che è invece in grado di farlo .
E rende ancor di più fondamentale il rapporto tra psicoanalisi e fisica quantistica che quei fenomeni, grazie allo sviluppo della funzione intuizione, è invece in grado di indagare.
Si comprende quì l’enorme baratro che separa, nella conoscenza scientifica, la conoscenza acquisibile solo razionalmente da quella acquisibile intuitivamente.
E l'enorme ritardo che la conoscenza scientifica ha accumulato, a causa di ciò, in ogni campo.