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Un tizio ha un dolore all'anca ed alla gamba ed allora nel piccolo paese del Sud dove abita gli suggeriscono di recarsi in un altro piccolo paese vicino nel quale "opera" una rinomata sciamana, una guaritrice.

Fiducioso va là e la donna lo fa spogliare, lo lascia in mutande su una sedia ed inizia il suo rito.

Dapprima lo spalma di alcool e poi di talco.

E, mentre beve coca cola da una bottiglia da due litri, gli gira intorno recitando misteriose giaculatorie ed emettendo sonori rutti.

Alla fine del rito il tizio paga e va via con tutti i suoi dolori.

Questa cosa dell'emettere sonoramente il fiato (che siano rutti o altro), è stato rilevato anche in altri racconti similari di guaritori (?)  o guaritrici (?) e rappresenta simbolicamente "l'emissione dello spirito magico" che, la sciamana o il guaritore, ritiene terapeutico (sic)

                          .                                              (scritto il 28/5/24)

 

 

 

 

 

 


 

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