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Sulla base della interpretazione intuitiva del sogno riportato nel pezzo “L’eliminazone dalla coscienza delle informazioni del falso sè” parrebbe che esista una coscienza percettiva* sia nell'emisfero destro che in quello sinistro.
E questo in accordo con ciò che la neurologia ha fin qui rilevato.
La coscienza del Sè (presumibilmente la totalità dei neurotubuli e dei microtubuli** insieme con tutte le informazioni del Sè) diversamente da ciò non parrebbe godere di tale bilateralità ma funzionerebbe come un unicum.
Essa sarebbe in connessione diretta con il Sè (inteso come totalità dell'essere, corpo e psiche).
(*) In questo lavoro si è costantemente intesa per coscienza percettiva la parte del cervello che riceve gli impulsi dei cinque sensi, che li elabora, insieme alla funzione percettiva della coscienza, restituendo all'ego le sensazioni relative.
(**) “I neurotubuli, nel modello Orch-OR, non solo svolgono le loro normali funzioni biologiche, ma fungono anche da substrato quantistico della coscienza, permettendo la genesi di pensieri, emozioni e sensazioni (dall'app."Genesi" IA di Google)”.
Si dovrebbe presumere che sia la reciproca ed interattiva trasmissione delle informazioni sia la loro complessiva elaborazione avvengano con comunicazioni di tipo quantistico (entanglement) e non nervoso.
Per cui si dovrebbe presumere che il cervello e l'intero organismo siano costantemente attraversato da miliardi di informazioni quantistiche che lo attraversano in ogni direzione prescindendo totalmente dalla topografia nervosa dell'organismo stesso ed a velocità ben superiore quella della luce.
Come se non solo il cervello ma l'intero organismo (il suo universo di micro e neurotubuli) funzionasse come un ben grosso computer quantistico.
. (scritto il 29/5/24)