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Sulla superficie calma del lago il sole picchia implacabile .
Le onde elettromagnetiche energizzate dei suoi elettroni eccitano sempre di più gli elettroni che compongono le molecole di quel liquido, atomi di idrogeno e di ossigeno tra di loro legati.
E i loro elettroni eccitati cambiano perciò continuamente i loro stati quantici fino ad indurre la molecola dell'acqua a trasformarsi da molecola liquida in molecola gassosa.
Che si innalza nell'aria fino a raggiungere le compagne in una nuvola là sopra.
Che il vento sposta di quà e di là variamente aggruppandole sotto la spinta della variabile pressione atmosferica.
Finché quelle molecole gassose diventano tante e le nuvole si fanno scure.
Scatta un fulmine e lo condizione quantica di una parte di esse cambia stato e ciò induce quelle molecole a passare dallo stato gassoso allo stato liquido.
E la pioggia viene giù.
Ma fa molto freddo e quelle molecole cambiano ancora stato.
I mutamenti quantici indotti da quelle basse temperatura cambiano lo stato delle molecole di pioggia da liquido in solido.
E viene giù la grandine o più in basso la neve.
E quando essa tocca la superfice del lago ridiventa essa liquida .
. (scritto il 30/5/24)