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La cosa piuttosto stupefacente che è via via apparsa, in controluce, in questo lavoro è che esso (interpretazione intuitiva dei sogni, flusso di intuizioni spontanee, elaborazioni spontanee del cervello su input di quelle interpretazioni e di quelle intuizioni ), il quale è apparentemente un lavoro di PAROLE , in realtà con ogni probabilità interagisce con effetti mutageni con il codice genetico individuale e dall’altra parte, con gli stessi effetti mutageni, con i meccanismi della materia elementare della quale è composta ogni molecola del cervello e dell'organismo.
E’ ovviamente ciò una ipotesi che però trova un qualche fondamento ed un qualche riscontro quando la terapia analitica, essa pure un lavoro di PAROLE, incide beneficamente sulle carni dell'individuo.
Ed ha un ancora qualche evidente fondamento quando investe la realtà sensibile in modi inspiegabili per ogni razionalità e ogni logica possibile.
Ma non inspiegabile per le interpretazioni intuitive di quegli eventi reali, di quelle realtà, di quelle rappresentazioni.
E se tutto ciò fosse vero, come io credo, e poi provato in qualche modo, ciò significherebbe che il solo CAPIRE intuitivo, diversamente dal capire razionale, ha effetti mutageni sulle carni, e quindi non solo sulle coscienze, degli individui trattati con la terapia analitica, la terapia della parola (come essa appare).
Non c’è chi non veda l'immensità e la enorme portata di questi processi: Il pensare intuitivo che interagisce con la materia elementare ancor prima che la razionalità e la fisica ne comprendano a fondo i meccanismi di funzionamento.
(scritto il 2/8/23)