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Enormi interessi economici, politici e strategici hanno nel tempo imbrigliato e condizionato la coscienza e la scienza di pur illustri scienziati.
Che l’intero versante del Monte Toc fosse fragile lo sapevano tutti gli abitanti del luogo che nel tempo avevano dato quel nome al monte a causa dei continui rombi e colpi causati dalle fratture interne degli strati del versante.
Dopo la costruzione della diga, nel corso del riempimento del lago da essa formato, quando l’acqua ha cominciato a lambire il piede della frana, l’intero versante della valle è scivolato nel lago, lo ha sollevato di diverse decine di metri investendo i piccoli paesi del versante opposto della valle e, scavalcata la diga, è arrivato come una cannonata sul paese di Vajont spazzando via più di tremila vite dalla faccia della terra.
Molti decenni prima qualcosa di simile era accaduto ed ha provocato l’immensa tragedia di Hiroshima e Nagasaki.
L’imbrigliamento ed il condizionamento delle coscienze e della scienza ha prodotto indirettamente quella immane tragedia ed ha aperto la deriva verso la possibile estinzione della specie umana e della vita sul pianeta.
Fornendo ad un mondo di coscienze dissociate e malate le premesse “tecniche e strumentali” per quella estinzione.
(scritto il 3/8/23)