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La storia del mondo ne conosce e ne ha conosciute moltissime.
Una, letteralmente definita “biblica”, è quella del popolo ebraico in fuga dall’Egitto.
Il colonialismo da rapina ed i conflitti conseguenti, la storia e la cronaca ce ne ha fatto conoscere molti altri.
Le migrazioni dai paesi europei, e non solo, verso le Americhe e l’Australia, le migrazioni da Est verso Ovest negli USA che hanno portato alla estinzione dei nativi americani, le migrazioni dal Sud verso il Nord dai paesi poveri verso i paesi ricchi, ecc.
A prescindere dalle cause socio-economiche che le hanno provocate esse sono rappresentazioni simboliche di ben altre migrazioni.
Tutte psichiche e tutte interne all’individuo.
Quelle migrazioni di massa sono rappresentazione della migrazione del sovraccarico di contenuti inconsci e libidici dagli inconsci parentali a quello dei figli.
Migrazione inconscia che contribuisce, ponendovi le fondamenta, alla paralisi della crescita psichica dei figli stessi.
Migrazione malefica ma purtroppo inevitabile nelle attuali condizioni psichiche di dissociazione di massa.
Migrazione malefica che sospinge verso il cambiamento nel tentativo di sfuggire all’orrore di quella morsa.
La seconda, benefica e terapeutica, dei significati dei contenuti istintuali dall’inconscio individuale verso la coscienza dell’individuo.
Menti ristrette e coscienze asfittiche si oppongono alle migrazioni senza rendersi conto della loro inevitabilità se non si risolvono alla radice le gigantesche cause che ineluttabilmente le provocano ed alle cui origini i popoli c.d. ricchi non sono per nulla estranei.
Una di queste migrazioni, simbolo di tutte le migrazioni, è rappresentata nel film di Emma Dante, “Via Castellana Bandiera”.
Il film mi era stato a suo tempo segnalato da amici i quali mi avevano descritto dello spavento da loro provato quando, risolto il conflitto che bloccava il transito in quella strada, una marea di gente scendeva giù a precipizio lungo la strada stessa coinvolgendo emotivamente gli spettatori.
Migrazione quella significativa della migrazione che la risoluzione dei conflitti psichici bloccanti rende possibile dall’inconscio verso la coscienza.
Migrazione terrorizzante per alcuni e liberatoria per altri.