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Le informazioni folli, caotiche, nemiche, incontrollate ed incontrollabili imposte dall'imprinting infantile sono a disposizione di una macchina potente , spietata ed inconsapevole la quale vive solo per dare esecuzione a quel delirio che gli è stato imposto: Il cervello.
E tanto più orribili e folli saranno quelle informazioni, acquisite al di fuori di ogni possibile controllo di umanità, tanto più feroce sarà l'uso che il cervello/coscienza farà di esse.
Contro la vita ,la salute ed il benessere dell'individuo e di coloro che hanno la sventura di amarlo e di coloro che egli cerca di amare.
Dapprima allora occorrerà sostituire in una coscienza riottosa (che l'imprinting infantile ha addestrato a farti del male in ogni modo possibile, ad impedirti ogni gioia, ogni piacere, ogni sentimento, ogni emozione, ogni umanità possibile) le informazioni che la costringono a ciò con altre informazioni (che la tua stessa Natura ti mette a disposizione), informazioni che definiscono la reale natura dell'individuo.
L'adattamento secondario compensativo talora dà una illusoria tregua.
Ma prima o dopo, certe volte in tarda età altre nella primissima infanzia o nell'adolescenza il male che quelle informazioni rappresentano e sono si fa vivo.
Che sarà mai?.
Sono solo informazioni!.
Tu lascia fare al cervello che nulla sà, che (sembra incredibile!) lasciato a sè stesso nulla capisce e vedrai cosa succede.
Vai nei manicomi, vai negli ospedali, vai nelle carceri.
E ne vedrai gli effetti.
Vai nelle famiglie tormentate dal dolore, vai dai tossicodipendenti, vai dai suicidi travolti dalla disperazione.
Vai nelle guerre e nei suoi inimmaginabili strazi, vai nei campi dei nazisti, vai tra gli schiavi, vai tra chi vive nel terrore dell'altro.
Che sarà mai?.
Sono solo informazioni.
Non pesano nulla.
Non sono nemmeno percepibili dai sensi.
Forse sono solo dei codici binari memorizzati in qualche neurone cerebrale.
Forse non sono nemmeno quello e sono un orbitale in più o in meno di un qualche elettrone di quel neurone.
Che sarà mai?
Guarda la vita di chi soffre senza speranza, di chi ha perso tutto, di chi annega per sfuggire al peggio.
Che sarà mai?.
E poi guarda all’idiota che ghigna senza nulla capire, al beota, che pur ha un cervello da genio, e che quelle informazioni dell'imprinting hanno reso tale.
Che sarà mai?.
Ed infine guarda a coloro, sono tantissimi forse miliardi, che pensano di avere intelligenza ed ai quali, a causa di quelle stesse informazioni in quello stesso potente cervello, viene impedito di capire alcunché di sé stessi.
Che sarà mai?