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Mi domando se sia mai stata fatta una analisi istologica comparata tra le cellule tumorali umane e le cellule di altre specie viventi (o, se possibile, estinte).

Il codice genetico umano (e di ogni specie vivente) dovrebbe conservare in sé tutti i geni che si sono evoluti filogeneticamente fin dalla nascita della vita sul Pianeta.

 E le cellule tumorali umane sono il frutto malato della regressione psichica delle coscienze variamente dissociate le quali a quei geni regressivi sono portati a “mirare” energeticamente ed a sollecitarne la riproduzione per poter rappresentare in esse il NUOVO SE’ POSSIBILE in quella specifica condizione psichica data.  

E come le onde elettromagnetiche mirate, nella frequenza e nel loro “puntamento”, della Radiologia medica possono far mutare verso la loro “guarigione” quei geni, i quali hanno mutato patologicamente le cellule sane, così l’inconscio (e le configurazioni quantiche di taluni elettroni, determinate dalle false informazioni energizzate della coscienza malata) possono mutare nella direzione patogenica quegli stessi geni.   

                            .                                              (scritto il 01/6/24)

 

 

 

 

 

 


 

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