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È un modo piuttosto pittoresco di rappresentare i cicli di presa di coscienza e di successivo ed immediato “attizzamento” (neologismo) delle resistenze della coscienza e quindi della sua chiusura improvvisa all'inconscio ed alla libido.
Ne seguono particolari non gradevoli sensazioni definibili come un “ciclo di morte”.
Successivo, talora lentamente, ripristino dello status quo ante e ripresa del rapporto fecondo con l’inconscio e la libido.
Ne consegue un “ciclo di rinascita”.
Alcune religioni hanno fondato su tali successioni psichiche, direi abbastanza “fisiologiche”, complesse mitologie.
. (scritto il 01/6/24)