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Ma c'è di più.

Quel piccolo orologio è connesso, tramite segnali radio, con il suo sensore esterno che gli fornisce la temperatura esterna.

Quindi un rapporto di comunicazione con un soggetto vicino.

Rapporto di comunicazione che ne rappresenta un altro, seppur con diversa tecnica,   come la comunicazione transferale e controtransferale tra psiche vicine.

Quel piccolo orologio tramite quel sensore comunica inoltre anche con una centrale molto remota.

E qui casca l'asino cioe io.

Se la comunicazione con il "soggetto vicino" rappresenta simbolicamente il transfert ed il contritransfert quella comunicazione con il "soggetto lontano" cosa rappresenta relativamente al funzionamento del cervello?.

Si può pensare che il cervello comunichi subliminalmente con gli alieni, con Marte, con la base lunare Alfa, con Dio*?.

Oppure che esista, grazie alle molecole ed agli elettroni del cervello, una qualche forma di comunicazione quantistica che connette quegli elettroni ed i loro mutamenti quantici (le informazioni da essi prodotti) con le molecole e gli elettroni della materia elementare** della Terra e dell'Universo mantenendo continuamente  quelle molecole e quegli elettroni  in un rapporto sincronico con la Natura tutta ?.

Cosa che con la coscienza dissociata non può avvenire dato che essa è dissociata da sè stessa, dalla reale natura dell'individuo e quindi dalla Natura in genere (qualsiasi cosa si possa intendere con ciò a livello quantistico. biologico o biochimico)

Di conseguenza quella coscienza, l'individuo ed il suo organismo da quella Natura sono disconnessi.

(*) Siccome non ci facciamo mancare nulla c'è gente che crede anche a questo.

(**) Questa ipotesi da per scontato, ma scontato non è, che ogni elettrone del cervello e di ogni atomo e molecola esistente abbia un elettrone appartenete alla stessa coppia in ogni posto. E che esista perciò una sincronicità universale tra tutta la materia elementare dell'Universo (Insomma come suol dirsi :"Tutto si tiene").

(scritto il 7/8/23)