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Quando il sovraccarico di contenuti istintuali rimossi e mai integrati dell’inconscio parentale si scarica, a causa del transfert, nel piccolo inconscio libero del nuovo nato/a ciò mette le premesse radicali per le successive comunicazioni castranti, a livello di realtà sensibile questa volta, portatrici di significati a loro volta castranti che si stratificheranno un giorno dopo l’altro nella piccola coscienza del bambino/a.
Durante tutta l’infanzia e talora per tutta l’adolescenza.
Semprechè l’adolescente , esasperato, non si distacchi prima dalla sua famiglia.
Trovando, quelle comunicazioni, quelle esperienze dolorose, quei significati castranti , la loro “provvida” radice nell’inconscio , già malmenato, del bambino/a.
Malmenato in quanto già saturo dei contenuti inconsci degli inconsci parentali che, sovrabbondanti in essi, già si erano scaricati subito dopo la nascita in quell’inconscio.
La stratificazione di significati castranti, di fatto costituisce la struttura della coscienza con le sue corrispondenti radici nell’inconscio.
E’ pensabile che questa struttura di informazioni, sia una struttura piramidale, non necessariamente una struttura piramidale di neuroni.
La progressiva presa di coscienza di questi significati castranti (le esperienze dolorose) risulta quindi una specie di scalata di questa piramide.
Ad un certo punto di essa il sistema psichico registra, a causa della preponderanza dei significati del Sé già integrati rispetto ai significati castranti, un mutamento dello status quo della coscienza.
Una sorta di “punto di rottura” di quella condizione patologica di partenza.
E ci si avvicina quindi alla presa di coscienza del significato del Sé apicale che è un contenuto istintuale di tipo sessuale.
Così come i significati delle esperienze dolorose castranti sono, praticamente sempre, di natura sessuofobica.