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Siccome la mia “follia quantistica”, a quanto pare, ha deciso di proseguire continuo imperterrito ad esporre ciò che intuisco.
E continuo con le mie ipotesi scientifiche, pseudoscientifiche, parascientifiche o deliranti.
A scelta.
Shameless, si direbbe.
Ed allora:
La materia dei buchi neri è talmente compressa ed oppressa dalla gravità del luogo da non poter lasciar sfuggire dal quel buco alcunchè.
Nemmeno una lieve onda elettromagnetica che dia segno di sé.
Apposta il buco è nero.
Zero emissioni.
Ma le informazioni quantiche degli elettroni in quella materia contenuti, le informazioni sullo stato quantico di quegli elettroni, possono sfuggire, grazie all’entanglement quantistico, nell’istante in cui la materia passa al di là dell’orizzonte degli eventi e dà comunicazione del mutamento del proprio stato quantico ?.
E’ possibile che quando questa informazione attinge altri elettroni della materia di un’altra parte dell’Universo i corrispondenti elettroni di coppia assumano lo stesso stato quantico di quegli elettroni ingoiati dal buco nero ?.
E’ possibile che la materia oscura sia resa oscura tel quel i buchi neri a causa di questo fenomeno?.
E’ possibile perciò che tanto crescono il/i buchi neri e tanto cresce la quantità di materia oscura di quella parte dell’Universo?.
Restando identica a come era prima solo resa invisibile dal fenomeno zero emissioni.
Lo stesso che affligge il buco nero a causa della impossibilità di far uscire da sé le onde elettromagnetiche di qualsiasi frequenza.
E’ più che possibile infine che l’entanglement quantistico non sia per nulla influenzato dalla forza di gravità dei buchi neri per cui la materia oscura, che riflette lo stato quantico della materia dei buchi neri, almeno per quanto riguarda lo stato quantico dei suoi elettroni, riflette, per QUESTO SOLO ASPETTO ed in ogni istante, lo stato della materia DENTRO il buco nero.
Una specie di specchio quantistico, che della materia del buco nero in un certo senso, per quanto riguarda quell’aspetto almeno, riferisce.