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L'imprinting infantile forza delle false informazioni relativamente alla reale natura dell'individuo, alla reale natura del suo Sè genetico, nella sua piccola coscienza neuronale.
Coscienza e neuroni che aspettano invece geneticamente le informazioni VERE del suo Sè, le informazioni/significati che strutturerebbero in quella coscienza l'immagine di quel Sè.
Il fatto che quei neuroni vengano attinti da false informazioni (le informazioni del falso sé, le protesi del falso sé) anziché dalle informazioni genetiche che definirebbero in essa il Sè dell'individuo. non è, secondo le ipotesi quì formulate, senza conseguenze.
Tralasciamo il fatto che quelle false informazioni indurranno l'individuo a vivere una vita ALTRA DA SÈ.
Quelle informazioni FALSE nei neuroni producono ciò che è stato qui definita una "infiammazione neuronale".
Nel senso che esse indurranno nelle configurazioni quantiche degli elettroni di quei neuroni una DISTORSIONE.
Rispetto alle configurazioni quantiche che essi avrebbero dovuto assumere se in quei neuroni fossero state impresse le informazioni VERE che definirebbero il Sè.
Tale configurazioni quantiche ALTERATE vengono continuamente energizzate dalle nuove informazioni di realtà che continuamente attingono quei neuroni e quindi quelle configurazioni.
Dall'altra parte il processo di crescita psichica geneticamente determinato è bloccato a livello genetico e/o a livello di inconscio.
Il che determina una continua energizzazione sia dei geni "bloccati" nella loro funzione sia dei contenuti istintuali che da essi sono riusciti a transitare nell'inconscio stesso.
Tutti paralizzati nella loro funzione genetica da quelle false informazioni che hanno determinato una condizione dissociativa nella coscienza.
Queste configurazioni quantiche ALTERATE per un motivo o per l'altro producono informazioni quantiche distorte che inducono in senso patogenico le configurazioni quantiche delle cellule e del DNA delle stesse cellule relativamente agli organi bersaglio, producendo in essi PATOLOGIE SIMBOLICAMENTE RAPPRESENTATIVE.
Le quali della loro causa psichica METADICONO.
La terapia analitica (nei casi più severi in sinergia con le terapie cliniche) cerca di rimettere il "dentifricio dentro il tubetto",
Cioè di de-energizzare la patologia organica rappresentativa e consentire l’integrazione dei contenuti istintuali del Sè del soggetto nella sua coscienza.
Integrando in essa sia i significati del suo Sè sia la libido che la patologia mentale ha eterodiretto patogenicamente.
. (scritto il 04/6/24)