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La coscienza quantistica, grazie alla funzione intuizione, consente alla coscienza neuronale di integrare in sè i significati che definiscono in essa l'immagine del Sè genetico dell'individuo.
In pratica il sistema funziona rispetto alle informazioni genetiche destinate alla crescita psichica come un meccanismo di TRASPORTO molto simile, ma a livello psichico, a quello del mRNA messaggero.
Sempre di trasporto di informazioni genetiche si tratta.
La funzione intuizione, meccanismo quantistico, utilizza per la individuazione dei significati dei simboli onirici tecniche di calcolo quantistiche come la sovrapposizione quantistica delle informazioni.
E CALCOLA ogni volta tra i tanti significati possibili di ogni singolo simbolo quello che la coscienza dissociata è in grado di assumere.
Ad occhio e croce il processo investe enormi quantità di informazioni e di alternative possibili ed il calcolo intuitivo sarebbe del tutto fuori della capacità di calcolo della coscienza neuronale e della sua funzione razionale.
Peraltro tale enorme capacità di calcolo e di ricerca miseramente fallisce a fronte delle rigidissime chiusure della coscienza dissociata.
Parrebbe piuttosto ovvio pensare che un meccanismo di trasporto di quel tipo dovesse sfruttare TUTTE le capacità di CAPIRE del cervello per andare a buon fine.
Ed il limite razionale della coscienza dissociata è, com'è evidente, del tutto inadeguato a quel fine.
Ma come qui ipotizzato (ma sempre di IPOTESI si tratta) la coscienza razionale dovrebbe avere un'altra e ben più importanza funzione: Dovrebbe funzionare come coscienza "salvavita".
Sfruttando la sua capacità di elaborare, di CALCOLARE secondo propri ignoti algoritmi, masse enormi di informazioni: Cioè tutte quelle che ogni cellula dell'organismo comunica al proprio microtubulo o neurotubulo ogni volta che una "anomalia" in esse richiede l'intervento di ripristino omeostatico da parte di quella coscienza regolatrice.
. (scritto il 05/6/24)