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Come ho più volte scritto sono stato molto esitante a scrivere relativamente ai concetti di fisica quantistica, via via intuiti nel corso dell’ultima parte di questo lavoro.
Circa la loro fondatezza non posso né affermarla né smentirla.
Toccherà a coloro che di fisica sanno molto, e con gli strumenti appropriati, di verificare tale fondatezza.
Se ciò sarà possibile.
Avendo compreso l’origine delle interpretazioni intuitive relative a quella materia molti dei miei dubbi ed esitazioni sono ora scomparsi.
Mi fido completamente di me stesso e degli insight che la mia funzione intuizione spontaneamente produce.
Esattamente come quel professore di matematica che traccia con sicurezza sulla lavagna, per i suoi studenti, i vari passaggi per sviluppare la trasformata di Fourier.
E con sicurezza riempie di simboli matematici quella lavagna.
Con sicurezza lui usa per il suo lavoro la sua funzione razionale (povero, ha solo quella!) mentre per questo lavoro uso prevalentemente la mia funzione intuizione (che però è solo una delle quattro funzioni della coscienza di cui ho, ormai da tempo, preso coscienza).