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Secondo una vecchia leggenda locale i sarti e le sarte, tutte coloro cioè che cuciono le stoffe utilizzando un antichissimo e puntuto (accuminato) attrezzo, l’ago, debbono stare attenti a non pungersi perchè se quell’ago entra nella carne poi, per vie misteriose, arriva fino al cervello.
Legenda misteriosa nel suo significato fino a quando non ho letto una poesia di un giovane, poi suicidatosi, che parlava teneramente della propria madre descrivendo un AGO della madre il quale ago crudelmente incideva una rosa.
L’ago in quella poesia era utilizzato come simbolo della coscienza castrante e del suo complesso di castrazione il quale, a causa dell’imprinting infantile “ARRIVA FINO AL CERVELLO” cioè struttura di sé la coscienza infantile.
. (scritto il 07/6/24)