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Se esistesse una strumentazione che misurasse l'intensità del dolore generato nel corpo dalle resistenze al mutamento, da tale intensità sarebbe rilevabile la "profondità" del mutamento della coscienza che lo ha generato.
Nello stesso modo la gravità della patologia che insorge nell'organismo metadice (oltre a rappresentare il significato di sé negato dalla coscienza) della intensità del processo castrante messo in atto da quella stessa coscienza contro quel significato e contro quelli che si sono assommati energeticamente "dietro" di esso a causa dello stesso processo castrante.