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Siamo nel corpo,  nel cervello , nel sangue , nelle ossa, nell'anima della stessa materia dell'Universo .

E quando, da questa stessa materia la coscienza è costretta nella infanzia  a separarsi dalla sua conoscenza , a distinguersi da essa  , a dissociarsi da quella conoscenza   comincia  nella vita dell'essere umano la catastrofe continua.

La capacità di adattamento spontaneo del cervello tenta, come può, di parare i colpi di questa continua catastrofe.

Ma nulla sfugge alla omeostaticità dei sistemi e ciò che non può accadere da una parte (il prendere coscienza di sé) accade in forma simbolica in un'altra parte.

Accade ciò nel sistema individuo, accade ciò nei sistema familiari, accade ciò nei sistemi sociali , quali che essi siano.