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Si definisce come “Narciso” non un fiore né il personaggio mitologico “troppo bello”.
Ma bensì l’insieme delle informazioni del falso sé che infestano la coscienza percettiva che mai ha iniziato qualsivoglia processo di crescita psichica.
E’ un falso sé che viene divinizzato.
Che induce l’individuo dissociato ed inconscio di sé a credersi talora un individuo superiore.
Crea nella sua coscienza una grottesca divinità che si proietta nella apparenza fisica.
Si nutre di bellezza vuota e di apparenze estetiche altrettanto vuote e vane.