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Si tratta di un film del 1968 del regista F. J. Schaffner.
Il film rappresenta metaforicamente il modo con il quale gli umani dissociati da sé e completamente inconsci (le scimmie dominanti) “trattano” loro stessi, la loro parte umana, cioè il loro Sè (nel film, gli astronauti e gli uomini selvaggi).
Gli uomini intelligenti (gli astronauti sbarcati su quel pianeta) vengono, dagli scimpanzè, lobotomizzati e castrati.
L’umano Taylor, che riesce a scappare, scopre i ruderi della Statua della Libertà e capisce che l’umanità ha distrutto sé stessa regredendo e facendo evolvere al loro posto le scimmie (gli umani inconsci e dissociati da sè) .
Il film si conclude con la maledizione di Taylor:
“Voi umani l’avete distrutta! Maledetti, maledetti, per l’eternità tutti!”
E’ una formidabile rappresentazione simbolica (per stomaci forti) della condizione psichica ,quì ed ora, della stragrande maggioranza degli esseri umani.
Per chi capisce qualcosa, da brivido!.