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E’ possibile che la modalità di acquisizione delle informazioni castranti del falso sé, ove generate dall'imprinting infantile, sia stata la continua ripetizione dello stesso messaggio.
Accade così nell’imprinting infantile da parte della comunicazione sensibile genitoriale castrante che viene ripetuta sempre uguale a sè stessa, nei suoi significati, per tutta la durata della infanzia e dell’adolescenza.
E’ possibile che ciò dipenda dal fatto che la coscienza percettiva del bambino/a, in quanto ancora in formazione, deve essere continuamente "martellata" affinché apprenda quelle informazioni castranti (e del tutto fuori e contro la sua innocente natura).
E accade lo stesso nel caso di una coscienza sorda (i sogni ripetuti).
Qualcuno ha mai sentito parlare della tortura della ”goccia cinese” ?.
Non credete che possa rappresentare a suo modo proprio l’imprinting infantile ?.