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Accade un giorno, nel corso della mia terapia con un psicoanalista junghiano, che nel corso della solita chiacchierata, non ricordo di cosa si stesse parlando , ho avuto il mio primo insight.
Non sapevo che esistessero, non sapevo nemmeno che le intuizioni spontanee avessero questo nome.
Non sapevo nemmeno esistessero e che si potessero avere intuizioni!.
Non sapevo nulla e non capivo un cazzo di nulla.
Si capisce che quel psicoanalista stava facendo bene il suo lavoro.
Come dicevo, mentre parlavamo, mi viene quella improvvisa intuizioni e sbotto: “Ma allora anche gli eventi reali hanno un significato!.”
E lui: “Solo quelli che noti.”
Io credo che sia iniziata da lì, fino ad oggi, la lunghissima e profondissima trasformazione della mia coscienza.
Fino alla presa di coscienza dello strafottutissimo imprinting infantile (che si è rappresentato molto sinteticamente ed icasticamente nel sogno descritto in “Fenomeno di sincronicità inverso?, di cui sopra.).