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Non si può escludere che le cellule neuronali, quale che sia la   specie cui esse appartengano, possano assumere volta a volta il codice genetico della specie di appartenenza emulato dalle altre cellule dello STESSO organismo.

In altre parole le cellule neuronali sarebbero una specie di cellule "totipotenti"* disponibili ad adattare il proprio codice genetico e ad assumere come proprio quello di qualsiasi specie nel cui cervello essi si trovano a sviluppare.

Essi sarebbero la forma massima di adattabilità possibile quale che possa essere la specie e l'ambiente naturale nel quale l'essere vivente, quale che sia la sua specie, si trova a doversi "ADATTARE".

Essendo in grado di assumere in sè e sviluppare un codice genetico adattato sia alla reale natura dell'essere (quale che sia la specie di appartenenza) sia all'ambiente nel quale esso  si trova a nascere.

Tale immensa capacità adattativa è orientata dalla natura stessa dei neuroni, unica tipologia di cellule dell'organismo, predisposta a gestire INFORMAZIONI.

Ed è perciò l'informazione del codice genetico delle cellule relative, alla reale natura dell'individuo, ad orientarle verso  la propria  REALE natura e verso l'adattamento all'ambiente di quell'essere.

Come al solito con la tragica eccezione dei neuroni della specie umana distorta da tale destino genetico dalle false informazioni impresse in quei neuroni dall'imprinting infantile.

(*) Le cellule staminali totipotenti danno luogo a cellule staminali pluripotenti in grado di specializzarsi nelle cellule di quasi tutti i tipi di tessuti dell'organismo.Nel caso dei neuroni il processo di "assunzione" del codice genetico della specifica specie  (grazie alla funzione onirica) emulerebbe vagamente tale processo biologico.

                           .                                              (scritto il 15/6/24)

 

 

 

 

 

 


 

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