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Parrebbe che soprattutto nei tempi moderni la macchina/coscienza umana abbia completamente perso ogni forma, seppur labile, di connessione con il proprio inconscio e con ogni suo contenuto istintuale.

Per cui le sue elaborazioni ed i comportamenti derivanti, in una gran parte degli esseri umani, parrebbero essere totalmente privi di un modello di riferimento interiore.

E le elaborazioni di quella macchina, totalmente dissociata dal suo patrimonio di conoscenza istintuale e genetico, sono quindi alla mercede del flusso incontrollato ed incontrollabile delle informazioni di realtà.

Tant’è che molti parlano della loro realtà e simbolicamente si intuisce che essi non vedono la realtà per come è ma parlano di una realtà fantasmatica esistente solo nella loro coscienza malata.

 La metafora che meglio può descrivere questa condizione patologica della coscienza umana è quella di una nave priva di timone e di nocchiero sballottata in mezzo all'oceano ed in preda ad ogni vento possibile.*

Avviandosi così verso il disastro.

Questa condizione tanto degradata delle coscienze parrebbe essere, per esempio, particolarmente osservabile tra gli elettori americani repubblicani, tra quelli più retrivi, alla disperata ricerca di un modello ideologico purchéssia, i quali parrebbero aver trovato quel modello in Trump.

Il quale in totale spregio della antica democrazia americana ha violato quella Costituzione in modo così palmare da giungere fino ad un tentativo, fallito, di colpo di stato.

 Eppur tuttavia egli è entusiasticamente sostenuto dai suoi elettori nella sua corsa (incredibile e ci si augura improbabile) verso la Presidenza degli Stati Uniti.

Ed è molto significativo (e questo vale anche per l’Italia) che questa folle deriva c.d. “democratica” potrà essere fermata dalla Magistratura e dal suo solido ancoraggio alla Costituzione ed alle leggi.

Deriva sollecita e sospinta com’è dagli umori malati di così tanti elettori.(**)

(*) Già Dante Alighieri a suo tempo aveva utilizzato, riferendosi all'Italia di allora, analoga metafora.

E Dante aveva con il suo inconscio e con il suo Sè un potente rapporto creativo tanto da poter descrivere simbolicamente la sua stessa psiche, e la psiche umana, nei tre Canti della sua Divina Commedia.

Commedia sicuramente in quanto rappresentazione simbolica, vera e propria opera teatrale.

Divina anche ma per quanto riguarda i suoi altissimi contenuti poetici e creativi.

(**) Tutto ciò rientra nel campo delle imperfezioni delle democrazie le quali possono portare una democrazia al collasso e verso derive le più autoritarie possibili.

Si rammenti che a causa delle interazioni tra comunicazione di massa malata e coscienze malate Hitler è andato al potere grazie ad una “regolare elezione”. E, più recentemente, si pensi al referendum sulla Brexit (così tanto voluta dai sovranisti  e localisti britannici) che oggi sta facendo piangere lacrime amarissime alle classi meno abbienti di quella Nazione.

         (scritto il 22/8/23)

 

 

 

 

 

 


 

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