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Che mondo abbiamo creato
con la nostra razionalità,
il nostro perbenismo,
la nostra logica stringente.
Qual mondo è questo che ci nega,
e che ci ha negato,
e che ci ha fatto negare a noi stessi.
Che mondo è questo
nel quale l’essere umano e la sua umanità
sono stranieri.
E questo mondo così com'è,
artifizio di noi stessi,
da noi stessi,
folli,
creato.
E per riconoscerne le profonde radici malate
bisogna scavare in noi stessi e nell'altro e nell'altra e negli altri
fino a scoprire l'orrore.
Per potersene finalmente liberare.
(scritto il 23/8/23)